ADOTTA UN FILARE DELLE CINQUE TERRE
Adottare un filare di Vernazza significa entrare in un mondo antico, scandito dalle stagione e dall'amore per la terra
Cosa vuol dire adottare un filare Eroico?
Scegli un nome per il filare. Il nome sarà posto su una targhetta personalizzata posta all’inizio del filare.
Ricevi sulla tua mail l’attestato di adozione.
Rimani informato sul tuo filare nel corso di tutto l'anno: in questo modo potrai seguire i ritmi della nostra vigna e capire cosa c'è dietro il vino che berrai. Vieni a trovare il tuo filare e passa una giornata con noi. Lo sai che la nostra vigna è una delle più belle delle Cinque Terre, no? Ricevi un pass gratuito per un wine tour Eroico e sconti per i tuoi amici e accompagnatori! Ritira tre bottiglie di Eroico personalizzate.
Su ogni bottiglia potrai scrivere il nome da dare al tuo vino e una dedica o una storia da raccontare a chi vuoi te.
Entra nella famiglia dell'Eroico e ricevi sconti personalizzati sulle nostre iniziative. IL COSTO DI ADOZIONE DI UN FILARE PER UN ANNO È DI 200€
In caso avessi bisogno di maggiori informazioni chiamaci al +39 3428049167 o scrivici via email a eroicovino@gmail.com
Perchè adottare un filare Eroico?
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Ricevi i frutti della tua adozione, ovvero 3 bottiglie di Eroico personalizzate con il tuo nome e la tua storia
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Un giorno Yann Grappe, professore di Storia del Vino e dell'Alimentazione all'Università di Pollenzo, è venuto a trovarci.
Ecco la sua recensione dell'Eroico:
Aggiungi qui il testo dell'intestazione
…grazie al produttore per questa bottiglia eroica che ho assaggiato all’aperitivo e durante la cena.
L’ho bevuta tutta, praticamente da solo. Questo senza mai sentirmi annebbiato da un ebbrezza invadente o graffiante. Il vino lasciava la mente fresca e sveglia.
Primo punto. Sembra strano partire da lì, in un mondo gastronomico del vino che separa gli aspetti organolettici dalla sostanza, evacuandola nelle cosiddette sputacchiere. La “bevibilità” di un vino, il modo in cui interagisce e penetra il corpo sono elementi fondamentali: questo lo avevano ben capiti gli antichi Greci che, nei simposi, non consideravano meno questi aspetti rispetto a quelli più prettamente legati agli aromi.
Ho quindi apprezzato molto la bevibilità di questo vino, la sua freschezza e la sua sostanza.
Naturalezza, freschezza, sincerità
Secondo punto. Appena servito i sentori di zolfo sorprendono. Questi ultimi sono al primo naso un po’ invadenti e saturano un potenziale aromatico che fatica ad emergere. Con un po’ di riposo questi sentori (per intenderci, acqua di Sirmione o di altre acque termali), si smussano per aprire su un panorama minerale più sottile.
Il profilo non totalmente pulito del vino è però completamente compensato dalla naturalezza, la sincerità e la freschezza dei profumi. In bocca, il vino non appare molto complesso ma è franco, sodo e nervoso.
Terzo punto e conclusione. Se il vino guadagnerebbe a evolversi in maggior pulizia e complessità, un altro dato emerge. Fondamentale.
Espressione di una Terra. Un vino vivo
Questo vino esprime una terra.
Non è un affermazione retorica, è un elemento che emerge immediatamente. Proprio perché il vino ha carattere e personalità, le sensazioni che offre non sono facilmente classificabili come per i vini moderni “perfetti” e noiosi. Nonostante io non conosca purtroppo queste terre, ho almeno avuto occasione – grazie a questo vino – di intuirle. La salinità e l’iodio rimanda a un mare vicino e alle acrobazie di una terra accarezzata delle sue onde. Questo vino può migliorare e guadagnare in complessità ma ha già vinto la battaglia più importante: è vivo.
